Memento audere semper
Memorie di guerra

Paolo Caccia Dominioni (a cura di)

Le Trecento Ore a Nord di Qattara

Antologia di una battaglia


Euro 27.00
Pag. 368
Formato 21x15
22 disegni e 2 cartine al tratto dell’autore
Copertina plastificata opaca a doppia bandella
Brossura cucita filo refe


ISBN 88 - 89660-15-5
EAN 978 - 88 - 89660-15-7

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Il volume

Nel 1972, in occasione del 30° anniversario della Battaglia di El Alamein, Paolo Caccia Dominioni, già comandante del XXXI Battaglione Genio Guastatori su quel fronte, raccolse (o meglio domandò, sollecitò, pietì, estorse) una quarantina di testimonianze di combattenti della battaglia, organizzate in modo da coprire tutti i reparti impegnati (Divisioni Ariete, Bologna, Brescia, Folgore, Littorio, Trento, Pavia, Trieste, 3° Stormo Caccia e Regia Marina) e l'intera linea di combattimento, dal mare prospiciente la stazioncina di El Alamein alla Depressione di Qattara.
E proprio questa desolata landa, confine meridionale del campo di battaglia, segna il punto di partenza dello scontro che durò per l'appunto trecento ore (dalla sera del 23 Ottobre al 6 Novembre 1942).
Sono ricordi personali, sprazzi di memoria, relazioni più meditate e talvolta lettere, documenti e testimonianze. Presi uno per uno ricordano episodi talvolta minimi, talvolta eccezionali, ma tutti insieme ricompongono il mosaico vivido e indimenticabile di una delle battaglie più decisive della storia.
A settanta anni di distanza dall'evento e a venti anni dalla morte del curatore, per le Edizioni Libreria Militare è un onore proporre al pubblico questo volume, arricchito da 22 disegni e 2 cartine tratti da cartoline o da altre pubblicazioni dello stesso Caccia Dominioni, perchè nel corso degli anni non vada persa la memoria di quei giorni disperati e tragici, ma spesso gloriosi ed eroici, in cui molti caddero, soffersero ferite e prigionia o la tragica amarezza della ritirata, dopo essersi battuti cavallerescamente ben al di là del proprio dovere, talvolta al di là della umana comprensione, contro un nemico immensamente più potente in mezzi, materiali e uomini, sopportando in più indicibili condizioni climatiche e la mancanza dei più elementari generi di conforto e rifornimento.
Nelle parole di Alberto Bechi Luserna, destinate al Cimitero della Folgore, ora eternate sulla parete del Sacrario:
Viandante, arrestati e riverisci
Dio degli Eserciti, accogli gli spiriti di questi ragazzi
in quell’angolo del cielo che riserbi ai martiri e agli eroi.

Il Curatore

Paolo Caccia Dominioni di Sillavengo (1896-1992), ingegnere, architetto, artista, scrittore e Soldato. Tenente del Genio nella Prima Guerra Mondiale e nella Campagna di Libia, Capitano in Africa Orientale e Maggiore comandante del XXXI Btg. Guastatori nella Seconda Guerra Mondiale, Capo di Stato Maggiore del C.V.L. Lombardo nella Resistenza.
Decorato di Medaglia d'Argento al V.M., due Medaglie di Bronzo al V.M., Croce al V.M., quattro Croci al Merito di Guerra, Croce di Ferro tedesca di II Classe, due Encomi Solenni, Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito alla memoria; due ferite di guerra.
Nel dopoguerra progetta e realizza il Sacrario a Q.33 di El Alamein, recuperando in quattordici anni oltre 3.000 salme di caduti italiani, tedeschi ed alleati, insieme ad un suo vecchio sottoposto del XXXI Btg. Guastatori, Renato Chiodini.
Tra le sue numerose opere: Takfir (1946), Alamein 1932-1962 (1962, Premio Bancarella), 1915-1919 (1965), Ascari K7 (1966), La frana del San Matteo (1983), Amhara (1937 e 2006), I Ragazzi della Folgore (1956 e 2007), Alpino alla Macchia (1977 e 2010), questi ultimi tre per i tipi delle Edizioni Libreria Militare.

I narratori

Sergente Anonimo (IV Btg. Gran. Sardegna), Silvio Astolfi (39° Bologna), don Erio Ballardini (Cappellano Div. Trento), Bruno Bean e Stefano Lutman (187° Folgore), Alberto Bechi Luserna (187° Folgore), Davide Beretta (3° Articelere Duca d'Aosta), Giuseppe Bonini (133° Littorio), Vittorio Emanuele Borsi di Parma (66° Trieste), Aldo Brizi (1° Articelere Eugenio di Savoia), Tullio Caimi (61° Trento), Dino Campini (133° Littorio), Massimo Cazzaroli (132° Art. Corr. Ariete), Ezio Cereda, Anito Cervio, Luigi Grata, Luigi Pinna, Francesco Viglione (132°Ariete), Giuseppe Ceriana (187° Folgore), Renato Chiodini (XXXI Guastatori), Carmine D’Avanzo (133° Littorio), Ferruccio Ferrero (5° Lancieri Novara), Francesco Fiammenghi (Medico 3° Articelere Duca d'Aosta), Pietro Fida (21° Art. Trieste), Ugo Franzolin (Regia Marina), Gianni Giacalone (40° Bologna), Giuseppe Izzo (186° Folgore), Venosto Lucati (XXXI Guastatori), Sergio Mainetto (187° Folgore), Luciano Maiolatesi (187° Folgore), Carlo Massoni (185° Folgore), Corrado Mazzara (132° Ariete), Giovanni Merla (XXIV Genio), Renato Migliavacca (185° Folgore), Alderico Musolesi (27° Pavia), Paolo Ottolini (7° Bersaglieri), Mario Pecile (VIII Btg. Bersaglieri Cor.), Gianni Rigaldo Viretti (1° Art.Cav. Amedeo Duca d'Aosta), Felice Scardaccione (20° Brescia), Francesco Senese (39° Bologna), Sillavengo (XXXI Guastatori), Giorgio Solaroli (3°Stormo Caccia, Regia Aeronautica), Luigi Edoardo Spelta (12° Bersaglierii), Mario Zanninovich (187° Folgore).